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Centro Sportivo Teatino
La Rubrica - Il Pagellone di Alessandro (giornata 8)
La Rubrica - Il Pagellone di Alessandro (giornata 8)
News pubblicata il 02-12-2013
Lanciamo da questa settimana una nuova rubrica: Il Pagellone di Alessandro. Il nostro amico e sostenitore Alessandro Colangelo ci farà sorridere con le sue pagelle e i suoi commenti mai banali.
Oggi ci presenta le pagelle dell'ottavo match di campionato, giocato e vinto per 4 a 1 a Lanciano contro l'Anxanum Piermatteo.
Partiamo subito!!!

LEO ALLEGA, voto 7: Lui e la porta sono una cosa sola! Attenzione, nessuna ironia sulla sua stazza fisica che pur conta in questo ruolo, ironia più volte espressagli dall’ inconsolabile dirigentessa avversaria a fine gara. La signora, dato il risultato, non aveva evidentemente la lucidità giusta per capire che alla base della mole del nostro capitano c’ è una tecnica importante. Posizione sempre corretta sia sui tiri da fuori, controllati con freddezza, che nelle uscite basse; reattività felina a tratti miracolosa nelle mischie d’ area, come quella che sul finire di primo tempo gli permette di salvare prima sul palo, poi sulla linea, un gol già subito. Insomma, grazie alla sua bravura, i palloni degli avversari arrivavano in porta col passare del tempo sempre più lenti e prevedibili, come se fossero stati “bucati”. Cara signora, questo non è frutto della fortuna nel nascere così, ma di una delle sue più evidenti qualità, quella di… FORATORE (di palloni e di persone);

STEFANO BONTEMPO, voto 7: Si rende protagonista del giallo di inizio partita, non inteso come cartellino, ma come caso riguardante la sua presenza alla partita. Arriva al campo dopo 20 minuti dal fischio iniziale e dopo che su di lui si erano già levate le paure di non vederlo al servizio del gruppo in un tempo utile a costruire la vittoria. Perché si sa, senza Stefano la squadra balla dietro e perde sicurezza. Ma non è stato il caso di ieri. Anche prima del suo ingresso in campo, il Centro Sportivo Teatino aveva retto bene e si era difeso con ordine. Alla fine non si è rivelato il salvatore della patria come altre volte, ma ha aiutato in maniera egregia la squadra con la sua esperienza tattica, la sua corsa e la sua qualità anche in fase propositiva. Non è stato né il pane e né il companatico… è stato dolce come una torta a fine pasto, compreso di ciliegina per il bel goal che ha messo a segno su punizione… DULCIS IN FUNDO;

GABRIELE AVENTAGGIATO, voto 6,5: Spalle e piedi comprati all’ Ikea, ma cuore originale made in Chieti. Un frangiflutto per le ondate offensive degli avversari che il più delle volte nei contrasti si ritrovavano a terra avendo la peggio. Partita grintosa e mai scorretta la sua, come sempre ci ha fatto vedere dall’ inizio della stagione, stavolta condita da più attenzione sull’ uomo e saggezza tattica. Non disdegna progressioni offensive, notate dal pubblico e quasi mai dai compagni che, se solo lo servissero un po’ di più nei suoi movimenti senza palla, gli avrebbero già consentito di segnare il suo primo gol stagionale tanto agognato… COLOSSO;

DAVIDE D’ ARCHIMIO, voto 6,5: Ottima prova del nostro Davide, senza se e senza ma, che si fa trovare sempre pronto quando viene chiamato in causa. Uno che sa stare al posto suo, sia in campo che nello spogliatoio, un giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere a sua disposizione. Ieri più attento, dinamico e vivace del solito, sfiora il gol scheggiando la traversa. Come direbbe quel comico di Zelig… FATTI, NON PUGNETTE;

LUCA MARINO, voto 7: Lo strano caso del nostro Dr. Luca Jekill, persona posata dalla pacata fermezza fuori dal campo, e del suo alter ego Mr. Hyde, a dir poco indemoniato in campo. Combatte su ogni pallone come se fosse l’ultimo, e si oppone agli avversari con tutte le parti del corpo. Partita di movimento e sostanza che non fa rimpiangere Stefano nel primo tempo. Cala nel finale, ma i ritmi erano alti e lui ha dato tutto… MA-RINO GATTUSO;

DARIO DI RENZO, voto 6: Uno dei pochi che impugna il fioretto in una battaglia fatta con le clave, e per questo forse non punge più di tanto. Si spende come gli altri e fa con impegno entrambe le fasi, ma la troppa fisicità degli avversari non fa uscire la sua tecnica, soprattutto nella ripresa, quando la squadra avversaria spingeva per il pareggio e i nostri puntavano sulle ripartenze… BON TON;

TONIO ROCCO, voto 6: Anche lui passa un’ora da spaesato in una partita troppo rude per le sue giocate, ma soprattutto per il suo fegato… Voci di corridoio raccontano di una serata a base di balli, alcol e donne che il buon Tonio ha vissuto alla vigilia della partita e pare che ci siano anche degli scatti che testimoniano la sua serata godereccia. Visibilmente appesantito fisicamente, non si fa vedere quasi mai nella zona che predilige, quella del gol, e mette la sua tecnica residua nel giro palla e nella manovra arretrata, risultandone comunque prezioso. Senso tattico, qualche giocata di classe e qualche progressione gli fanno sudare la maglietta per portare a casa la sufficienza, ma il compitino non compete a uno che è chiamato a fare la differenza… IL BRILLO NON BRILLA;

LUIGI “GIGI” BERARDI, voto 6,5: Professionista di altri tempi e di altre categorie. Alcune leggende parlano infatti di un passato remoto glorioso (stagione ‘73/’74) in categorie sicuramente superiori (serie B) … In attesa di conferme, ci limitiamo a raccontare l’atteggiamento impeccabile che Gigi ha avuto ieri in campo. Accetta di buon grado l’esclusione dal quintetto titolare, incitando i compagni dalla panchina come un allenatore in seconda. Quando entra, aiuta la squadra in alleggerimento grazie alla sua buona protezione di palla e ai suoi movimenti da pivot puro alla ricerca della profondità. Si batte come un leone, ma segna da rapace, approfittando della dormita difensiva del Lanciano e sfruttando al meglio il suo lento ma efficace doppio passo a rientrare, ormai, un vero e proprio marchio di fabbrica. Passate alla storia sono anche le sue bizzarre esultanze, a suo dire, “totalmente istintive e frutto del suo totale esaurimento” (ieri in versione musulmano assorto in preghiera verso La Mecca) … Battute a parte, a noi lui piace così, sfacciato ma mai arrogante, di classe ma grintoso, simpatico ma che prende la squadra seriamente… ESEMPIO;

MARCO GARIUOLO, voto 7,5: Al contrario del suo amico e collega Tonio, a lui le sbronze della vigilia sono una spinta e non un freno, e non è la prima volta… Marco stranamente parte titolare e stranamente corre e si batte per più di 10 minuti. Quello che non risulta strano, invece, è il fatto che fa gol da tutte le posizioni, belli, di classe e di potenza. Ieri ne ha fatti 2: il primo, il suo biglietto da visita, lo vede proteggere palla e dopo un paio di rimbalzi la scaraventa in rete con un destro terrificante sul primo palo; il secondo di rara fattura ma non per lui, perché non è nuovo a stoppare un pallone aereo arrivato dalla difesa, a nasconderlo al difensore di turno, e a incrociarlo da posizione defilata sul palo opposto. E’ come quella pianta a tronco robusto che fiorisce in estate, ma che fa cogliere i suoi frutti spinosi agli avversari in autunno… L’ ALBERO DELLE “CASTAGNE”.

MR. GABRIELE DI PRIMIO, voto 7: Fa bene a lanciare dall’ inizio un Gariuolo dal piede caldo e una squadra alta in pressing sin dai primi minuti. Fa ancora meglio nella rotazione dei cambi, mantenendo per tutta l’ora di gioco una squadra attenta in difesa e abbastanza fresca per ripartire… VIGILE SUPER PARTES.