Loading Attendere...
Centro Sportivo Teatino
Il Pagellone di Fine Stagione di Alessandro
Il Pagellone di Fine Stagione di Alessandro
News pubblicata il 30-06-2014
A poco più di un mese dalla splendida vittoria nella finale playoff, ecco le tanto attese pagelle stagionali redatte dal nostro unico ed inimitabile Alessandro Colangelo! Godetevele!

LEO ALLEGA, voto 8,5: Portiere di massima affidabilità, Capitano esemplare, Foratore (pardon) Tatuatore chirurgico, chi più ne ha più ne metta… Di certo non si può dire che sia stato una comparsa in questo film dal finale splendido. Partiamo dal suo ruolo. Prima che gli dessero Simone come compagno di avventura, viveva tra i pali in assoluta solitudine come il nonno di Heidi, ricacciando con le buone o con le cattive tutta la gente che passava o calciava da quelle parti. Zero amici tra gli avversari, tanti, se non tutti, all’ interno della squadra; sì perché questo esemplare maschio di Piccolo Leo, dal carattere burbero e dall’ indole violenta, ha dimostrato il suo affetto carnale con la carne delle sue mani, e gliene saremo sempre riconoscenti! Ha sempre e comunque messo il bene della squadra prima di tutto. Ha dimostrato di saper portare la fascia di Capitano con orgoglio e dignità, sia dentro che fuori dal campo. Memorabili i suoi discorsi prima di ogni gara… parole che spaziavano dal cinema alla mitologia, ma che avrebbero persuaso chiunque a dare il massimo e a gettare il cuore oltre l’ostacolo, come alla fine è successo. Insomma, Grande Capitano, sei la nostra guida spirituale, quindi non farti abbindolare da altre sette o religioni, come il Football, perché hai il dovere di mostrarci la via verso la salvezza… in C2! (Più per l’uso del “bastone” che per la sacralità dei tuoi gesti) … PASTORE DI ANIME! 

LUCA MARINO, voto 8,5: C’ è voluto un anno per far vedere la sua vera natura. Il collezionista di ossa per come lo conosciamo noi, si era presentato ad inizio campionato come una persona perbene e squisita. Sempre elegante nei modi e nell’ aspetto, col suo tono pacato e i modi gentili, ha cercato di accattivarci puntando sulla dolcezza (e devo dire che c’è riuscito, visto che le sue torte erano fantastiche!). Poi, a furia di rincorrere avversari per i campi d’ Abruzzo, ha incominciato a scoprire il sapore della carne e il richiamo irrefrenabile del sangue. Ma si sa, il sangue dà alla testa, e lui c’ è cascato in pieno. Diventato ormai dipendente cronico da tale sostanza, si è rivelato un difensore quasi insuperabile, e i nostri punti in classifica aumentavano con i suoi bottini di caccia. Raggiunta la notorietà, diventando titolare sul campo e simbolo di questa squadra per la televisione, ha finito la stagione sugli scudi e ha incominciato a dedicarsi al cinema, dove ancora oggi fa la parte di Terence Hill in “Altrimenti ci arrabbiamo”, in coppia con Leo Spencer Allega, minacciando la stampa ostile e i Cairo di turno. Noi non possiamo fare altro che ringraziare e applaudire questa sua evoluzione, perché senza di essa, forse, non ci saremmo evoluti neppure noi… DAGLI SCAMPI A SCAMPIA;

GABRIELE AVENTAGGIATO, voto 9: Eccone un altro che ci ha messo un po’ di tempo per farci capire chi era veramente. Ad inizio campionato non si capiva nemmeno a che sport volesse giocare, visto che usava bene le mani nel tennis e aveva puntualmente i piedi in garanzia all’ Ikea. Nemmeno il ruolo era chiaro: partito laterale, si ritrovava spesso centrale, e durante i primi tentativi da centrale, lo ritrovavamo piantonato in avanti come pivot. Poi la metamorfosi, culminata con la finale playoff, dove ha fatto capire di essere un muro in difesa e, nelle spinte in avanti, un preziosissimo uomo assist e realizzatore… da tennista a calciatore completo! Non lo so se Santa Chiara centra veramente qualcosa come dice il Presidente, ma in ogni caso hai dimostrato di essere un vero… MIRACOLATO;

STEFANO BONTEMPO, voto 8,5: Il nipote e il calciatore che ogni zio allenatore vorrebbe avere… Un modo come un altro per dire che Stefano è un ragazzo e un calciatore fantastico. Gioca una grandissima prima parte di stagione, sia in fase difensiva che offensiva, dimostrandosi uno dei più pronti a disputare il campionato, e probabilmente ne risulta il migliore. Poi, complice la crescita esponenziale dei suoi compagni e il suo infortunio, esce un po’ dagli onori della cronaca, per mantenersi su livelli comunque elevatissimi di rendimento! Stefano ha convinto tutti, e, quando le cose sono fatte così bene come in questo caso, c’è veramente poco da aggiungere… IL BIONDO CHE FA IMPAZZIRE IL MONDO;

ANDREA IEZZI, voto 8,5: Arrivato al Centro Sportivo senza un nome, un passato e un volto, visto che utilizza sulla carta d’ identità la foto di Orlando Bloom quando portava i capelli lunghi, svolge in sordina la prima parte di stagione subentrando quasi sempre a gara in corso. Poi, grazie al lavoro di Mario Cairo, si ripulisce da un evidente passato caratterizzato da stupefacenti, e inizia un periodo da vero atleta, che l’ha portato ad essere uno degli uomini più in forma di fine stagione. Eroe di Popoli e di Torrevecchia, conclude in maniera formidabile il suo campionato, con 8 reti e un’infinità di assist… SAN PATRIGNANO;

NINO MINCONE, voto 7,5: Con il suo tesseramento, Il Centro Sportivo Teatino ha inaugurato la stagione tropicale delle piogge, visto che da allora il Ciclone Mincone si è abbattuto su Chieti e provincia senza tregua e con una forza devastante. Tra lamentele, allontanamenti, ritorni, gol dati e non dati (da Gigi), casini, vittorie e sconfitte, ha terminato la sua scia di devastazione solo lo scorso maggio, quando qualche raggio di sole, per fortuna, è incominciato ad entrare nella sua mente buia! Come un grande violinista in un orchestra di fiati, ha dimostrato grandi capacità tecniche, ma che di rado si sono fuse perfettamente con la melodia della squadra. Per carità, i gol li ha sempre fatti, e anche di pregevole fattura, ma era un po’ come il gioco delle scatole cinesi, dove con il suo “testa bassa e pedalare” ne faceva 10 di gol per poi farne subire altrettanti. Poi, non si sa da quale dio o forza naturale, viene illuminato, portando il sereno a tutto l’ambiente, diventato radioso grazie alle sue prestazioni finali. Come Rubin Carter, grande pugile statunitense, ne ha passate e fatte passare tante, ma alla fine la sua innocenza è venuta fuori… HURRICANE;

SIMONE D’ ORAZIO, voto 8: Pescatore per hobbie, pescivendolo per come richiama in campo i suoi compagni, portiere di categorie superiori, preferisce usare l’amo per far abboccare gli attaccanti avversari, visto che in fondo alla sua rete ritrova ogni volta pochi palloni. Il vero colpo del mercato di riparazione, ci porta per mano (è il caso di dirlo visto che le sue, anche con qualche dito in meno, le usa benissimo) fino alla vittoria finale dei playoff… FUORICLASSE;

GIGI BERARDI, voto 8,5: Famoso forse più come showman della costiera adriatica, che come calciatore di calcio a 5, a noi poco importa, perché Gigi Berardi, in arte Bomber, è stato in assoluto uno dei protagonisti positivi di questa splendida stagione. D’ altronde i numeri parlano per lui: con 43 gol è di gran lunga il miglior cannoniere della squadra. Già, i numeri… I numeri sono legati in maniera indissolubile alla sua vita: prima di tutto perché è un ingegnere nella vita lavorativa diurna; numeri sono quelli che fa col microfono nella vita notturna (attenzione, nulla di pornografico!); numeri sono quelli del suo palmares più volte ricordati, 0 i tituli vinti prima di questa stagione, ma professionista in serie superiori da ancor prima che nascesse; numeri sono quelli di prestigio che fa in campo, tra doppi passi, gol ed esultanze esilaranti. Insomma, quello che si dice un “personaggio” a tutto tondo, da tenercelo stretto per il futuro (anche perché da noi viene gratis!) … THE SHOW MUST GO ON;

DARIO DI RENZO, voto 7,5: Uno che nel calcio a 5 avrebbe fatto i capelli bianchi se solo li avesse. La sua esperienza è balzata agli occhi di tutti sin dall’ inizio del campionato, soprattutto a quelli del mister, il quale gli ha dato spesso e volentieri una maglia da titolare. Con l’aumento della concorrenza, il suo minutaggio è diminuito, ma non il suo rendimento, caratterizzato da sacrificio e moto perpetuo. Portatore sano di serenità, si è dimostrato freddo nei momenti decisivi in campo, e ha portato tranquillità nel gruppo al di fuori: infatti, eletto da Leo come il suo bersaglio preferito, ha alleggerito i compagni da innumerevoli foratini, dimostrando, sempre col sorriso, di non sentirne la fatica… CAPRO ESPIATORIO;

MARCO GARIUOLO, voto 8,5: Sbarcato sulle coste del centro sportivo per intuizione di quella mala testa di Antonello, il ragazzo si presenta in uno stato di ipernutrizione nonostante la sua provenienza africana. Agli ordini di Mario Cairo, incomincia a secernere burro di arachidi al posto del sudore, e pertanto nel giro di qualche mese raggiunge il peso forma ideale. Difficoltà mai superate con la lingua italiana, riesce a farsi capire benissimo con la lingua del gol, tanto da arrivare a sfornare dei veri e propri capolavori! Tra i suoi best sellers ricordiamo: “La Bomba Di Benvenuto”, all’ esordio, “Le Fucilate Di Lanciano”, “Sfondo La Porta Anche Se E’ Aperta”, edito da Tornareccio, e “Affosso La Ripa”, la sua opera maestra, pubblicata agli inizi di marzo, che l’ha elevato ad eroe nazionale! Dopo di allora campa di rendita, anche se continua a mettere la firma su tanti altri saggi, come “A Morte I Briganti Di Popoli”, “A Casa La Casolana”, e Rimandiamo I Diavoli All’ Inferno… IL POETA DEL CALCIO;

MARCO RICCIUTI, voto 6: Scampato anche lui da un presente e un futuro di sofferenze e stenti sportivi, arriva al Centro di Accoglienza di Levante grazie all’ Operazione Mare Nostrum ben condotta dall’ ammiraglio Malatesta. Vive la sua nuova avventura covando voglia di rivalsa e vendetta nei confronti dei suoi vecchi sfruttatori, e alla fine vince la sua battaglia con gli interessi festeggiando la C2! A parte la soddisfazione nei confronti della Wolves, non riesce ad averne molte altre, perché molto discontinuo nelle presenze; in quelle poche apparizioni, però, concentra tutto ciò che un calciatore può fare in una stagione intera: fa cose buone e meno buone, segna, fa segnare, viene ammonito e addirittura espulso, in ogni caso, fa vedere che al pallone ci sa giocare… OPERA DI SINTESI;

DAVIDE D’ ARCHIMIO, voto 8: Ragazzo e professionista sportivo esemplare. Uno che sa che significa essere a disposizione. Un ragazzo che è entrato nel gruppo in punta di piedi, e qualche volta anche in campo… storiche, infatti, sono state le sue scarpette bianche da ballerina classica, tirate a lucido! Mai una richiesta, mai una menata di protagonismo, si è fatto trovare sempre pronto ogni volta che veniva chiamato in causa… L’ ONORE E IL RISPETTO;

TONIO ROCCO, voto 5: Altro profugo salvato dalle acque come Gariuolo, mette subito in mostra le sue doti tecniche, che molti magrebini hanno, ma anche i classici difetti di quella razza: orgoglio, pregiudizi e guerre di principio. A quel punto la guerra santa nei confronti delle scelte del mister vince sulla sua voglia di riscatto da una vita difficile, ed espatria al nord nella speranza di trovare la sua dimensione… MOHAMMED ATTA;

MARIO CAIRO, voto 9: E’ lui il segreto del Centro Sportivo. E’ lui che ha dopato con l’ossigeno i polmoni dei nostri atleti, rendendoli ignari alla fatica e imprendibili per gli avversari. In realtà non sappiamo se dobbiamo ringraziare la sua preparazione in materia, oppure il suo sadismo (qualcuno di noi non sa nemmeno se deve ringraziarlo o maledirlo per la fatica che ci ha fatto provare). In ogni caso, Mario Cairo ha contribuito alla nostra vittoria, e credo che abbia fatto una vera magia, perchè se prima boccheggiavamo anche solo per fare le scale, ora qualcuno di noi può competere per l’oro nella corsa campestre alle prossime olimpiadi… MARIO PACHECO DO NASCIMIENTO;

MISTER GABRIELE DI PRIMIO, voto 9: Uomo dalla pazienza e dalla correttezza biblica, combatte e vince, senza colpo ferire, diverse battaglie, sportive e non, e alla fine si aggiudica meritatamente la guerra. Al primo anno da allenatore di calcio a 5 centra subito la promozione. Forse esperto con il rapporto con i bambini, riesce a districarsi, e all’ avere la meglio, con i vari Tonio, Daniele e Nino, eterni Peter Pan. Per i risultati, e il suo fare quasi sacerdotale, sembra quasi che dietro tutto ci sia stata una morale o un disegno divino… LA FEDE PORTA ALLA SALVEZZA (ANZI, PROMOZIONE!);

ANTONELLO MALATESTA, voto 9: L’ Uomo occulto al servizio di Sua Maestà Daniele, Il Moggi del Levante, Il Dirigente Maximo, ha gestito con sapienza, e fiuto per il talento, il mercato, creando una squadra dai valori tecnici e umani vincenti. D’ altronde i numeri sono dalla sua parte: con lui, mai tornei o campionati banali… o vittoria o poco ci manca! Dirigente e uomo mercato sono appellativi riduttivi, perché ha fatto questo e molto altro… Politico nato, Cardinale, Primo Ministro sono più indicati… IL CARDINALE RICHELIEU;

ESIMIO EMERITO GENT. MO PRESIDENTE, SUA SANTITA’, DANIELE DI PRIMIO, voto 10: Dopo appena 5 minuti passati dalla nostra conoscenza, la mia mente formulò una semplice domanda: << Ma quest’ omaccione ci è o ci fa?>>. Ebbene, a distanza di quasi un anno, tale domanda non ha ancora una risposta. Ma sì, perché Daniele ci ha fatto vedere veramente di tutto durante questa stagione. Alternava, anche all’ interno della stessa giornata, ma che dico, discorso, ma che dico, frase, momenti di signorilità e sensibilità a momenti di pura villaneria e volgarità… è riuscito a fare, negli stessi frangenti, tutto e il contrario di tutto. Un fiume in piena e senza argini, un vulcano che eruttava per nulla e dal nulla si silenziava, di sicuro, “zampariniano” per come trattava le faccende prettamente sportive. E’ difficile riuscire a delinearlo oppure a racchiudere in pochi aggettivi quello che è stato per noi… Una cosa è certa: se siamo tutti qui, oggi, al suo fianco, e insieme guardiamo e progettiamo il futuro, vuol dire che si è fatto veramente volere bene, perché è una persona vera, come poche, ahimè, se ne trovano oggigiorno. Dicono che come portiere e tennista non eri niente male, ma, nello sport, tu sei e sarai sempre e solo… IL PRESIDENTE!